lunedì 11 aprile 2016

Felix Luis Viera, poeta d'amore


Vuelvo a la habitación 401
de Félix Luis Viera


para Luis Becerra Prego


Si estuviera Alicia nuevamente
poniéndose delante de mis ojos los zapatos
(sus gestos de espuma a punto de incendiarse)
aún con la humedad del baño en la mirada

Si estuviera aquel amigo con aquella
(la que parecía un destello entre la luz),
las cuatro copas espaciando las palabras,
las lámparas flotando entre la música

Si estuvieran los que no están aquellas ganas
de convertir en frutas todos los objetos,
de hacer volar hacia el balcón las olas
con nuestras mágicas varillas.

¿Pero qué persigues
clamando lo que fue?
¿Qué
poniéndote melancólico
como el que usurpa un territorio de su sangre?

Si ya se sabe
que no podrás
bañarte dos veces en el mismo río, ¿qué
resuelves
llamando las aguas que se fueron?


Junio de 1979

tTatto dalla raccolta Prefiero lo que cantan - tradotta da Gordiano Lupi edita da Il Foglio Letterario come e-book gratuito, scaricabile da Amazon.
 
 

 

Torno alla stanza 401

Traduzione di Gordiano Lupi


per Luis Becerra Prego

Se ci fosse Alicia nuovamente
che si metteva davanti ai miei occhi le scarpe
(i suoi gesti di schiuma sul punto d’incendiarsi)
ancora con l’umidità del bagno nello sguardo.

Se ci fosse quell’amico con quella
(lei che pareva un lampo nella luce),
le quattro coppe che diradavano le parole,

le lampade che si percepivano tra la musica.

Se ci fossero  coloro che non ci sono, quella voglia  

di trasformare in frutti tutti gli oggetti,
di far volare verso il balcone le onde

con le nostre magiche bacchette.

Ma perché insisti
a rievocare quel che è stato?
Perché
diventi malinconico
come chi usurpa un territorio del suo sangue?

Se già sappiamo
               che non potrai

bagnarti due volte nello stesso fiume,  cosa
        risolvi
evocando le acque ormai perdute?


Giugno del 1979

Pubblicata in spagnolo da http://www.ellugareno.com/2016/04/vuelvo-la-habitacion-401-un-poema-de.html

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