martedì 15 luglio 2014

La blogtrotter intervista Vargas Llosa


La blogtrotter è sempre più originale. Generacion Y, il blog che le ha dato la fama, è il regno del luogo comune. Al confronto leggere Scurati è come bearsi delle terzine dantesche nella Divina Commedia. Gli ultimi post di luglio si riassumono in poche battute. La sola novità importante è il ritorno dei Russi, commentata con timore dalla blogtrotter per il rischio di una nuova dipendenza economica e di diventare la piattaforma caraibica di una nuova guerra fredda. Intanto i Russi azzerano il debito estero di Cuba e promettono investimenti nel porto di Mariel e non solo. Con buona pace della blogtrotter, noi che speriamo in un futuro migliore per Cuba - almeno da un punto di vista economico - non possiamo che vedere con entusiasmo tali accordi economici. Certo, la blogtrotter viaggia, gira il mondo, riscuote prebende, intervista Vargas Llosa - nella casa di Madrid -, si fa fotografare accanto al Premio Nobel per la Letteratura, lei che potrebbe ambire forse al Premio Strega, se partecipasse di nuovo Scurati e se riuscisse a scrivere un romanzo, ché fino a oggi ha vinto tanti premi, ma che cosa ha scritto? Brani di un blog sopravvalutato. Stop. Intervista Vargas Llosa a Madrid, prende un aereo, volo intercontinentale, nove ore Avana - Madrid. Chi paga? Non sono affari nostri, chiaro. Ma non parlateci di blogger perseguitata e di giornale censurato, ché non è vero. Insomma, tra un lamento e l'altro, Yoani s'è accorta persino che i mondiali sono finiti e che anche a Cuba tutto torna come prima, i problemi non sono cambiati. Brava blogtrotter. Meglio che tu vada un po' a giro, così ti rinfreschi le idee e magari fai scrivere gli articoli a tuo marito che forse riesce a narrare la realtà senza tutte queste badilate di luoghi comuni. Nel frattempo spiegaci come hai fatto ad andare a Madrid per intervistare Vargas Llosa, chi ti ha invitato, come hai pagato il viaggio Cuba - Europa, chi ti ha combinato l'incontro con il Premio Nobel per la Letteratura. Non ti crediamo più Yoani. Sei come il mito della Rivoluzione Cubana. Decaduta e spenta. Inutile e retorica.

Gordiano Lupi

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