venerdì 21 settembre 2012

Congedo

Virgilio e Fidel: non c'è mai stato amore


Se vuoi confessarmi ti lascio fare

ma così tante cose ti dirò che supplicando

mi chiederai di non andare avanti in tanto orrore.

La mia bocca ti dirà che in teneri anni

il dolore cominciò a fare il suo letto

in questa carne che ora si congeda

dallo scenario dove si improvvisano

i nostri atti, scritti nel libro

indecifrabile e vacuo dei sogni

le cui pesanti pagine un dito,

lento e glaciale volta implacabile,

fino a che nausea e tempo ci consumino.


Virgilio Pinera, da Poesie Scomparse, lirica del 1945

Nessun commento:

Posta un commento