martedì 12 giugno 2012

Muore all’Avana il pugile Teófilo Stevenson


Il pugile cubano Teófilo Stevenson è morto lunedì sera all’Avana a causa di un infarto. Stevenson era originario della provincia orientale di Las Tunas, è stato tre volte campione olimpico e ha vinto tre titoli mondiali della sua categoria. Tutti lo chiamavano il Gigante di Central Delicias, piccola località che gli aveva dato i natali il 29 marzo del 1952. “La fedeltà al suo paese ha fatto diventare Stevenson uno degli sportivi più amati dai cubani”, scrive oggi la versione digitale del Granma, organo del Partito Comunista. Teofilo Stevenson si ricorda per il gran rifiuto di affrontare in combattimento Cassius Clay e la volontà di restare dilettante nella sua Cuba, anche se in seguito è diventato amico del pugile statunitense ed è stato la sua guida quando è venuto sull’Isola e ha incontrato Fidel Castro. Stevenson ha vinto 301 incontri su 321 disputati in vent’anni di carriera sul ring, scrive il sito ahora.com. Stevenson si era ritirato nel 1988, aveva cominciato a lavorare per la Federazione Cubana Boxe e faceva parte della Commissione Nazionale di Attenzione agli Atleti Ritirati e in Attività, dell’Istituto Nazionale di Sport, Educazione Fisica e Ricreazione.

Come il vignettista Garrincha immagina l'ultimo KO di Teofilo

Gordiano Lupi

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