giovedì 12 aprile 2012

Color benessere

di Yoani Sanchez
www.lastampa.it/generaciony


Le balaustre hanno forma di donna nuda e la cancellata è coperta di lastre di pietra. Il giardino si estende per appena mezzo metro di prato sul quale abbaia tutto il giorno un piccolo pechinese. Dalla porta d’ingresso si riesce a vedere il bancone da “bar” che separa la sala dalla cucina, con bottiglie colme di liquidi colorati. Una cisterna di plastica sbuca dal tetto e funge da deposito di acqua per i giorni in cui scarseggia. Le finestre di ferro e vetro mostrano in trasparenza le figure che si muovono in casa e di notte rivelano anche la luminosità del televisore. Tutta la minuscola “magione” è stata dipinta con quel color rosso vermiglio che di questi tempi rappresenta un simbolo di benessere. La tonalità preferita da chi raggiunge il successo economico nonostante le privazioni e le assurdità burocratiche.

Persino nelle strade non asfaltate spiccano queste abitazioni restaurate grazie al sacrificio personale e ai pesos convertibili. Minuscole palazzine con pretese di grandezza sorgono all’improvviso davanti ai nostri occhi. La sensazione che proviamo è un mix di sorpresa e di ottimismo quando le incontriamo in mezzo a luoghi impervi come El Platanito, La Timba, Zamora, El Romerillo e altri quartieri malfamati. Confinano con l’immondezzaio che deborda o con la fogna che trasuda liquami nella carreggiata sottostante, ma viste singolarmente queste “casine per bambole” sono vere e proprie oasi di benessere. Hanno certi ornamenti che si esprimono in dettagli rocamboleschi come colonne a forma di tronchi d’alberi o nanetti di terracotta all’ingresso della cancellata. Sono eccessivamente decorate e al tempo stesso architettonicamente ridicole, ma queste imitazioni di castelli esprimono un forte desiderio di abitare in un luogo bello e personalizzato. Ricordano alcune costruzioni funebri del cimitero avanero, ma in questo caso vogliono essere utilizzate durante la vita.

Mi piace molto imbattermi in quelle dimore e vedere le persone che vi risiedono affacciate ai piccolissimi balconi. C’è qualcosa in loro, nella pittura scelta per coprire i muri e nel campanello attaccato al portone che mi fa ben sperare. Mi conforta sapere che il desiderio di progredire materialmente non è stato cancellato da tanti anni di falso egualitarismo e simulata modestia. Una piccola ansia di benessere è rimasta dentro di noi e adesso quella avidità ha un colore rosso vermiglio che è impossibile nascondere.

Traduzione di Gordiano Lupi

Nessun commento:

Posta un commento