venerdì 25 novembre 2011

Bianca Pitzorno e il premio della vergogna

Al peggio non c'è mai fine.
Prensa Latina - l'agenzia di veline castriste - oggi pubblica questo articolo.

Insigniscono a Cuba la scrittrice italiana Bianca Pitzorno


L'Avana 23 nov (Prensa Latina) La scrittrice italiana Bianca Pitzorno ha ricevuto la Distinzione all’Umiltà Dora Alonso, concesso dalla casa editrice cubana Gente Nuova, ed un riconoscimento speciale del Centro Nazionale di Educazione Sessuale (Cenesex), in onore alla sua rivelante traiettoria. Ambasciatrice di Buona Volontà dell'UNICEF e nominata al premio Hans Christian Andersen del 2012, considerato il Nobel della letteratura infantile, Pitzorno ratificò il suo compromesso con Cuba. Conferendogli il lauro, la direttrice del Cenesex, Mariela Castro, sottolineò la contribuzione dell'autrice all'arricchimento spirituale dei bambini ed adolescenti dell'isola e del mondo. Il direttore di Gente Nuova, Enrique Perez Diaz, lodò, da parte sua, l'interesse dell'intellettuale per avvicinare la sua opera ai lettori cubani e sottolineò la sua preoccupazione, da una prospettiva femminile, per i conflitti dei più giovani nelle sue relazioni con la famiglia e l'ambiente sociale. Invitata alla Settimana della Cultura Italiana, la narratrice ha sostenuto un incontro con i bambini delle scuole elementari, con i quali ricordò i suoi inizi nella letteratura, ad otto anni, e come si ispira alle più diverse esperienze. Nata in Sardegna nel 1942, Pitzorno è considerata la più importante scrittrice di letteratura infanto-giovanile dell'Italia. I suoi testi si sono tradotti a lingue come il francese, tedesco, spagnolo, greco e giapponese.

La pedestre traduzione dallo spagnolo non è mia e non so di chi sia. Mi preme sottolineare che è una vergogna da parte di uno scrittore italiano (paese libero e democratico) accettare un premio assegnato da un regime dove gli intellettuali non sono liberi di esprimere le loro opinioni. Non solo. A Cuba uno scrittore o un blogger non possono uscire dai confini nazionali per fare la stessa cosa che ha fatto la signora Pitzorno. Yoani Sanchez non ha mai potuto ritirare un premio perchè non le hanno mai concesso il permesso di uscita. La stampa cubana non è libera ma è asservita al governo e al partito unico, la televisione pure e l'Editorial Gente Nueva (che ha premiato la Pitzorno) è una casa editrice che pubblica e premia ciò che vuole la gerontocrazia al potere. Per questo sostengo che il premio vinto dalla scrittrice italiana è un premio alla vergogna. Un vero intellettuale libero lo avrebbe rifiutato e si sarebbe detto disposto ad accettarlo solo quando a Cuba verranno rispettati i diritti umani e i principi elementari di democrazia e libertà.

Gordiano Lupi

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