martedì 13 settembre 2011

Obama critica le riforme cubane


Il presidente statunitense Barack Obama ha dichiarato che il sistema politico ed economico cubano è retrogrado e ha bisogno di riforme. Nel corso di una tavola rotonda con alcuni corrispondenti latinoamericani che si è svolta a Washington, Obama ha affermato che per Cuba è arrivato il momento di cambiare radicalmente, ma che ancora non si vedono all’orizzonte le necessarie riforme. Il presidente ha paragonato la situazione di Cuba con il mondo arabo, dove le proteste hanno fatto cadere regimi autoritari. Ha aggiunto che praticamente non esistono più paesi comunisti nel mondo, e che Cuba rappresenta un museo a cielo aperto degli anni Settanta.

“Il governo cubano ha detto che vuole trasformare l’economia e concedere maggior libertà di movimento alle imprese diminuendo i controlli. Resta il fatto che al momento non vediamo reali segnali di cambiamento della politica economica”, ha detto Obama.

Il presidente nordamericano ha aggiunto che si sta impegnando a fondo per cercare di far uscire dalle galere cubane l’imprenditore statunitense Alan Gross. Si è lamentato che le autorità cubane non sono mai state diligenti nella liberazione di prigionieri politici e che continuano a impedire una libera circolazione delle idee tra i loro cittadini.
Gordiano Lupi

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