lunedì 8 agosto 2011

Natación/ Nuoto (1957) di Virgilio Piñera

Natación (1957)
del libro El que vino a salvarme (1970)

He aprendido a nadar en seco. Resulta más ventajoso que hacerlo en el agua. No hay temor a hundirse pues uno ya está en el fondo, y por la misma razón se está ahogando de antemano. También se evita que tengan que pescarnos a la luz de un farol o en la claridad deslumbrante de un hermoso día. Por último, la ausencia de agua evitará que nos hinchemos. No voy a negar que nadar en seco tiene algo de agónico. A primera vista se pensaría en los estertores de la muerte. Sin embargo, eso tiene de distinto con ella: que al par que se agoniza uno está bien vivo, bien alerta, escuchando la música que entra por la ventana y mirando el gusano que se arrastra por el suelo. Al principio mis amigos censuraron esta decisión. Se hurtaban a mis miradas y sollozaban en los rincones. Felizmente, ya pasó la crisis. Ahora saben que me siento cómodo nadando en seco. De vez en cuando hundo mis manos en las lozas de mármol y les entrego un pececillo que atrapo en las profundidades submarinas.


Nuoto
traduzione di Gordiano Lupi


Ho imparato a nuotare sull’asciutto. Risulta più vantaggioso che farlo nell’acqua. Non c’è timore di affondare perché uno già sta in fondo, e per lo stesso motivo sta affogando in anticipo. Inoltre si evita che ci debbano pescare alla luce di una lanterna o nella luminosità abbagliante di uno splendido giorno. Per ultimo, l’assenza di acqua eviterà che ci possiamo gonfiare. Non voglio negare che nuotare sull’asciutto abbia qualcosa di simile all’agonia. A prima vista si potrebbe pensare ai respiri affannosi della morte. Ma c’è qualcosa di diverso: uno sembra che agonizzi ma in realtà è vivo e vegeto, ascoltando la musica che entra dalla finestra e guardando il verme che striscia per terra. Al principio i miei amici criticarono questa decisione. Si nascondevano ai miei sguardi e singhiozzavano negli angoli. Fortunatamente, adesso la crisi è passata. Ora sanno che mi sento comodo nuotando all’asciutto. Di tanto in tanto affondo le mie mani nelle mattonelle e consegno loro un pesciolino che acchiappo nelle profondità sottomarine.

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