sabato 23 aprile 2011

Fotografia (in italiano)




Mi trovo tra le mani

le ballate

di Johann Bellina,

erano azzurre,

due perle,

come i tuoi occhi,

quando eri giovane

(ricordi?

russa, con i capelli corti),

attrice di un cinema muto

(sembravi

una dama violetta,

come le sere

inglesi di Eliot,

e splendeva il tuo volto, era

come di un marmo fine),

uscivano dalle mie mani

le parole

di quella musica

(sole d’inverno,

nella tua casa)

nella foto,

ormai grigia,

ti ascoltavo,

la melodia

era il tempo

senza voce

sulla carta,

i tuoi gesti d’animale

(la tua bella ombra!)

un ciclamino dell’est

(fiorito),

e le ballate

di Johann Bellina

che non esiste,

il suo nome

l’ho inventato,

come questa poesia

che riflette una foto,

un profumo

che ho rubato agli dei.


(Traduzione di Gordiano Lupi)
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Dolan Mor è nato a Pinar del Río nel 1968. I suoi ultimi libri pubblicati sono La novia de Wittgenstein (Premio Internazionale Barcarola di Poesia, Nausicaä, Molina de Segura, 2010), El idiota entre las hierbas (Olifante, Tarascona, 2010) e La dispersión (Amargord, 2010).

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